Art.
6 - Mezzi ed impianti di protezione ed estinzione degli incendi.
6.1.
Impianti idrici antincendio
6.1.0.
Caratteristiche
Nelle
autorimesse fuori terra ed al primo interrato di capacità
superiore a cinquanta autoveicoli deve essere installato come minimo
un idrante ogni cinquanta autoveicoli o frazione.
In
quelle oltre il primo interrato di capacità superiore a trenta
autoveicoli deve essere installato come minimo un idrante ogni trenta
autoveicoli o frazione.
Le
installazioni dovranno essere eseguite con le modalità
appresso indicate.
Gli
impianti idrici antincendio devono essere costituiti da una rete di
tubazioni preferibilmente ad anello, con montanti disposti nelle
gabbie delle scale o delle rampe; da ciascun montante, in
corrispondenza di ogni piano dell'autorimessa, deve essere derivata
con tubazione di diametro interno non inferiore a DN 40 un idrante
UNI 45 presso ogni uscita.
Le
autorimesse oltre il secondo interrato e quelle oltre il quarto fuori
terra, se chiuse, e oltre il quinto piano fuori terra, se aperte, e
gli autosilo devono essere sempre protette da impianto fisso di
spegnimento automatico.
6.1.1.
Custodia degli idranti
La custodia deve essere installata in un punto ben visibile. Deve essere munita di sportello in vetro trasparente, deve avere larghezza ed altezza non inferiore rispettivamente a 0,35 m. e 0,55 m. ed una profondità che consenta di tenere, a sportello chiuso, manichette e lancia permanentemente collegate.
6.1.2.
Tubazione flessibile
La
tubazione flessibile deve essere costituita da un tratto di tubo, di
tipo approvato, di lunghezza che consenta di raggiungere con il getto
ogni punto dell'area protetta.
6.1.3.
Tubazione fissa
La rete idrica deve essere eseguita con tubi di ferro zincato o materiali equivalenti protetti contro il gelo e deve essere indipendente dalla rete dei servizi sanitari.
6.1.4.
Gli impianti devono avere caratteristiche idrauliche tali da
garantire al bocchello della lancia, nelle condizioni più
sfavorevoli di altimetria e di distanza, una portata non inferiore a
120 litri al minuto primo e una pressione di almeno 2 bar. L'impianto
deve essere dimensionato per una portata totale determinata
considerando la probabilità di contemporaneo funzionamento del
50% degli idranti e, per ogni montante, degli idranti di almeno due
piani.
6.1.5.
Alimentazione dell'impianto
L'impianto
deve essere alimentato normalmente dall'acquedotto cittadino.
Può
essere alimentato anche da riserva idrica costituita da un serbatoio
con apposito impianto di pompaggio idoneo a conferire in permanenza
alla rete le caratteristiche idrauliche di cui al precedente punto.
Tale
soluzione dovrà essere sempre adottata qualora l'acquedotto
cittadino non garantisca con continuità, nelle 24 ore,
l'erogazione richiesta.
6.1.6.
Collegamento dei mezzi dei vigili del fuoco
L'impianto
deve essere tenuto costantemente sotto pressione e munito di attacco
per il collegamento dei mezzi dei vigili del fuoco, da installarsi in
un punto ben visibile e facilmente accessibile ai mezzi stessi.
6.1.7.
Capacità della riserva idrica
La
riserva idrica deve avere una capacità tale da assicurare il
funzionamento dell'impianto per 30 minuti primi alle condizioni di
portata e di pressione prescritte in precedenza.
6.1.8.
Gli impianti fissi di spegnimento automatico devono essere del tipo a
pioggia (sprinkler) con l'alimentazione ad acqua oppure del tipo ad
erogare aperto per erogazione di acqua/schiuma.
6.2.
Mezzi di estinzione portatili
Deve
essere prevista l'installazione di estintori portatili di “tipo
approvato” per fuochi delle classi “A”, “B” e “C” con
capacità estinguente non inferiore a “21 A” e “89 B”.
Il
numero di estintori deve essere il seguente: uno ogni cinque
autoveicoli per i primi venti autoveicoli; per i rimanenti, fino a
duecento autoveicoli, uno ogni dieci autoveicoli; oltre duecento, uno
ogni venti autoveicoli.
Gli estintori devono essere disposti presso gli ingressi o comunque in posizione ben visibile e di facile accesso.