Art.
19 - Atti
impugnabili
e
oggetto del ricorso.
Il ricorso può
essere proposto avverso:
l'avviso di accertamento del tributo;
l'avviso di liquidazione del tributo;
il provvedimento che irroga le sanzioni;
il ruolo e la cartella di pagamento;
l'avviso di mora;
gli atti relativi alle operazioni catastali indicate nell'art. 2, comma 3;
il rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie ed interessi o altri accessori non dovuti;
il diniego o la revoca di agevolazioni o il rigetto di domande di definizione agevolata di rapporti tributari;
ogni altro
atto per il quale la legge ne preveda l'autonoma impugnabilità
davanti alle commissioni tributarie.
Gli atti espressi di
cui al comma 1 devono contenere l'indicazione del termine entro il
quale il ricorso deve essere proposto e della commissione tributaria
competente, nonché delle relative forme da osservare ai sensi
dell'art. 20.
Gli atti diversi da quelli indicati non sono impugnabili autonomamente. Ognuno degli atti autonomamente impugnabili può essere impugnato solo per vizi propri. La mancata notificazione di atti autonomamente impugnabili, adottati precedentemente all'atto notificato, ne consente l'impugnazione unitamente a quest'ultimo.