Titolo
V - Impianto interno di adduzione del gas
5.1
- Generalità.
Il
dimensionamento delle tubazioni e degli eventuali riduttori di
pressione deve essere tale da garantire il corretto funzionamento
degli apparecchi di utilizzazione. L'impianto interno ed i materiali
impiegati devono essere conformi alla legislazione tecnica vigente.
5.2.
- Materiali delle tubazioni.
Possono
essere utilizzati esclusivamente tubi idonei. Sono considerati tali
quelli rispondenti alle caratteristiche di seguito indicate e
realizzati in acciaio, in rame o in polietilene.
5.2.1.
Tubi di acciaio
a)
i tubi di acciaio possono essere senza saldatura oppure con saldatura
longitudinale e devono avere caratteristiche qualitative e
dimensionali non inferiori a quelle indicate dalla norma UNI 8863;
b)
i tubi in acciaio con saldatura longitudinale, se interrati, devono
avere caratteristiche qualitative e dimensionali non inferiori a
quelle indicate dalla norma UNI 8488.
5.2.2.
Tubi di rame
I
tubi di rame, da utilizzare esclusivamente per le condotte del gas
della VII specie (pressione di esercizio non superiore a 0,04 bar)
devono avere caratteristiche qualitative e dimensionali non minori di
quelle indicate dalla norma UNI 6507, serie B. Nel caso di
interramento lo spessore non può essere minore di 2,0 mm.
5.2.3.
Tubi di polietilene
I
tubi di polietilene, ammessi unicamente per l'interramento
all'esterno di edifici, devono avere caratteristiche qualitative e
dimensionali non minori di quelle indicate dalla norma UNI ISO 4437
serie S8, con spessore minimo di 3 mm.
5.3.
- Giunzioni, raccordi e pezzi speciali, valvole.
5.3.1.
Tubazioni in acciaio
a)
l'impiego di giunti a tre pezzi è ammesso esclusivamente per i
collegamenti iniziale e finale dell'impianto interno;
b)
le giunzioni dei tubi di acciaio devono essere realizzate mediante
raccordi con filettature o a mezzo saldatura di testa per fusione o a
mezzo di raccordi flangiati;
c)
nell'utilizzo di raccordi con filettatura è consentito
l'impiego di mezzi di tenuta, quali ad esempio canapa con mastici
adatti (tranne per il gas con densità maggiore di 0,8), nastro
di tetrafluoroetilene, mastici idonei per lo specifico gas. È
vietato l'uso di biacca, minio o altri materiali simili;
d)
tutti i raccordi ed i pezzi speciali devono essere realizzati di
acciaio oppure di ghisa malleabile; quelli di acciaio con estremità
filettate o saldate, quelli di ghisa malleabile con estremità
unicamente filettate;
e)
le valvole devono essere di facile manovrabilità e
manutenzione e con possibilità di rilevare facilmente le
posizioni di aperto e di chiuso. Esse devono essere di acciaio, di
ottone o di ghisa sferoidale con sezione libera di passaggio non
minore del 75% di quella del tubo sul quale vengono inserite. Non è
consentito l'uso di ghisa sferoidale nel caso di gas con densità
maggiore di 0,8.
5.3.2.
Tubazioni in rame
a)
le giunzioni dei tubi di rame devono essere realizzate mediante
brasatura capillare forte;
b)
i collegamenti mediante raccordi metallici a serraggio meccanico sono
ammessi unicamente nel caso di installazioni fuori terra e a vista o
ispezionabili. Non sono ammessi raccordi meccanici con elementi di
materiale non metallico. I raccordi ed i pezzi speciali possono
essere di rame, di ottone o di bronzo. Le giunzioni miste, tubo di
rame con tubo di acciaio, devono essere realizzate mediante brasatura
forte o raccordi filettati;
c)
non è ammesso l'impiego di giunti misti all'interno degli
edifici, ad eccezione del collegamento della tubazione in rame con
l'apparecchio utilizzatore;
d)
le valvole per i tubi di rame devono essere di ottone, di bronzo o di
acciaio, con le medesime caratteristiche di cui al punto 5.3.1.,
lettera e).
5.3.3.
Tubazioni in polietilene
a)
i raccordi ed i pezzi speciali devono essere realizzati in
polietilene; le giunzioni devono essere realizzate mediante saldatura
di testa per fusione a mezzo di elementi riscaldanti o mediante
saldatura per elettrofusione o saldatura mediante appositi raccordi
elettrosaldabili;
b)
le giunzioni miste, tubo di polietilene con tubo metallico, devono
essere realizzate mediante raccordi speciali (giunti di transizione)
polietilene-metallo idonei per saldatura o raccordi metallici
filettati o saldati. Sono altresì ammesse giunzioni flangiate;
c)
le valvole per tubi di polietilene possono essere, oltre che dello
stesso polietilene, anche con il corpo di ottone, di bronzo o di
acciaio, sempre con le medesime caratteristiche di cui al punto
5.3.1., lettera e).
5.4.
- Posa in opera.
5.4.1.
Percorso delle tubazioni
Il
percorso tra punto di consegna ed apparecchi utilizzatori deve essere
il più breve possibile ed è ammesso:
a)
all'esterno dei fabbricati:
-
interrato;
-
in vista;
-
in canaletta;
b)
all'interno dei fabbricati:
- in appositi alloggiamenti, in caso di edifici o locali destinati ad uso civile o ad attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco;
- in guaina
d'acciaio in caso di attraversamento di locali non ricompresi nei
punti precedenti, di androni permanentemente aerati, di
intercapedini, a condizione che il percorso sia ispezionabile.
Nei
locali di installazione degli apparecchi il percorso delle tubazioni
è consentito in vista.
Per
le installazioni a servizio di locali o edifici adibiti ad attività
industriali si applicano le disposizioni previste dal D.M. 24
novembre 1984.
5.4.2.
Generalità
a)
le tubazioni devono essere protette contro la corrosione e collocate
in modo tale da non subire danneggiamenti dovuti ad urti;
b)
è vietato l'uso delle tubazioni del gas come dispersori,
conduttori di terra o conduttori di protezione di impianti e
apparecchiature elettriche, telefono compreso;
c)
è vietata la collocazione delle tubazioni nelle canne fumarie,
nei vani e cunicoli destinati a contenere servizi elettrici,
telefonici, ascensori o per lo scarico delle immondizie;
d)
eventuali riduttori di pressione o prese libere dell'impianto interno
devono essere collocati all'esterno degli edifici o, nel caso delle
prese libere, anche all'interno dei locali, se destinati
esclusivamente all'installazione degli apparecchi. Queste devono
essere chiuse o con tappi filettati o con sistemi equivalenti;
e)
è vietato l'utilizzo di tubi, rubinetti, accessori, ecc.,
rimossi da altro impianto già funzionante;
f) all'esterno dei locali di installazione degli apparecchi deve essere installata, sulla tubazione di adduzione del gas, in posizione visibile e facilmente raggiungibile una valvola di intercettazione manuale con manovra a chiusura rapida per rotazione di 90° ed arresti di fine corsa nelle posizioni di tutto aperto e di tutto chiuso;
g)
per il collegamento dell'impianto interno finale, e iniziale (se
alimentato tramite contatore), devono essere utilizzati tubi
metallici flessibili continui;
h)
nell'attraversamento di muri la tubazione non deve presentare
giunzioni o saldature e deve essere protetta da guaina murata con
malta di cemento. Nell'attraversamento di muri perimetrali esterni,
l'intercapedine fra guaina e tubazione gas deve essere sigillata con
materiali adatti in corrispondenza della parte interna del locale,
assicurando comunque il deflusso del gas proveniente da eventuali
fughe mediante almeno uno sfiato verso l'esterno;
i)
è vietato l'attraversamento di giunti sismici;
l)
le condotte, comunque installate, devono distare almeno 2 cm. dal
rivestimento della parete o dal filo esterno del solaio;
m)
fra le condotte ed i cavi o tubi di altri servizi deve essere
adottata una distanza minima di 10 cm.; nel caso di incrocio, quando
tale distanza minima non possa essere rispettata, deve comunque
essere evitato il contatto diretto interponendo opportuni setti
separatori con adeguate caratteristiche di rigidità
dielettrica e di resistenza meccanica; qualora, nell'incrocio, il
tubo del gas sia sottostante a quello dell'acqua, esso deve, essere
protetto con opportuna guaina impermeabile in materiale
incombustibile o non propagante la fiamma.
5.4.3.
Modalità di posa in opera all'esterno dei fabbricati
5.4.3.1.
Posa in opera interrata
a)
tutti i tratti interrati delle tubazioni metalliche devono essere
provvisti di un adeguato rivestimento protettivo contro la corrosione
ed isolati, mediante giunti dielettrici, da collocarsi fuori terra,
nelle immediate prossimità delle risalite della tubazione;
b) le tubazioni devono essere posate su un letto di sabbia lavata, di spessore minimo 100 mm., e ricoperte, per altri 100 mm., di sabbia dello stesso tipo. Per le tubazioni in polietilene è inoltre necessario prevedere, a circa 300 mm. sopra la tubazione, la sistemazione di nastri di segnalazione;
c)
l'interramento della tubazione, misurato fra la generatrice superiore
del tubo ed il livello del terreno, deve essere almeno pari a 600 mm.
Nei casi in cui tale profondità non possa essere rispettata
occorre prevedere una protezione della tubazione con tubi di acciaio,
piastre di calcestruzzo o con uno strato di mattoni pieni;
d)
le tubazioni interrate in polietilene devono essere collegate alle
tubazioni metalliche prima della fuoriuscita dal terreno e prima del
loro ingresso nel fabbricato;
e)
le tubazioni metalliche interrate devono essere protette con
rivestimento esterno pesante, di tipo bituminoso oppure di materiali
plastici, e devono essere posate ad una distanza reciproca non minore
del massimo diametro esterno delle tubazioni (ivi compresi gli
spessori delle eventuali guaine). Nel caso di parallelismi,
sovrappassi e sottopassi tra i tubi del gas e altre canalizzazioni
preesistenti, la distanza minima, misurata fra le due superfici
affacciate, deve essere tale da consentire gli eventuali interventi
di manutenzione su entrambi i servizi.
5.4.3.2.
Posa in opera in vista
1)
le tubazioni installate in vista devono essere adeguatamente ancorate
per evitare scuotimenti, vibrazioni ed oscillazioni. Esse devono
essere collocate in posizione tale da impedire urti e danneggiamenti
e ove necessario, adeguatamente protette;
2)
le tubazioni di gas di densità non superiore a 0,8 devono
essere contraddistinte con il colore giallo, continuo o in bande da
20 cm., poste ad una distanza massima di 1 m. l'una dall'altra. Le
altre tubazioni di gas devono essere contraddistinte con il colore
giallo, a bande alternate da 20 cm. di colore arancione. All'interno
dei locali serviti dagli apparecchi le tubazioni non devono
presentare giunti meccanici.
5.4.3.3.
Posa in opera in canaletta
Le
canalette devono essere:
-
ricavate nell'estradosso delle pareti;
-
rese stagne verso l'interno delle pareti nelle quali sono ricavate
mediante idonea rinzaffatura di malta di cemento;
-
nel caso siano chiuse, dotate di almeno due aperture di ventilazione
verso l'esterno di almeno 100 cm2
cadauna,
poste nella parte alta e nella parte bassa della canaletta.
L'apertura alla quota più bassa deve essere provvista di rete
tagliafiamma e, nel caso di gas con densità superiore a 0,8,
deve essere ubicata a quota superiore del piano di campagna;
-
ad esclusivo servizio dell'impianto.
5.4.4.
Modalità di posa in opera all'interno dei fabbricati
5.4.4.1.
Posa in opera in appositi alloggiamenti
L'installazione
in appositi alloggiamenti è consentita a condizione che:
- gli alloggiamenti siano realizzati in materiale incombustibile, di resistenza al fuoco pari a quella richiesta per le pareti del locale o del compartimento attraversato ed in ogni caso non inferiore a REI 30;
- le canalizzazioni non presentino giunti meccanici all'interno degli alloggiamenti non ispezionabili;
-
le pareti degli alloggiamenti siano impermeabili ai gas;
-
siano ad esclusivo servizio dell'impianto interno;
- gli alloggiamenti siano permanentemente aerati verso l'esterno con apertura alle due estremità; l'apertura di aerazione alla quota più bassa deve essere provvista di rete tagliafiamma e, nel caso di gas con densità maggiore di 0,8, deve essere ubicata a quota superiore al piano di campagna, ad una distanza misurata orizzontalmente di almeno 10 m. da altre aperture alla stessa quota o quota inferiore.
5.4.4.2.
Posa in opera in guaina
Le
guaine devono essere:
-
in vista;
-
di acciaio di spessore minimo di 2 mm. e di diametro superiore di
almeno 2 cm. a quello della tubazione del gas;
-
le guaine devono essere dotate di almeno uno sfiato verso l'esterno.
Nel caso una estremità della guaina sia attesata verso
l'interno, questa dovrà essere resa stagna verso l'interno
tramite sigillatura in materiale incombustibile;
-
le tubazioni non devono presentare giunti meccanici all'interno delle
guaine;
-
sono consentite guaine metalliche o di plastica, non propagante la
fiamma, nell'attraversamento di muri o solai esterni.
Nell'attraversamento
di elementi portanti orizzontali, il tubo deve essere protetto da una
guaina sporgente almeno 20 mm. dal pavimento e l'intercapedine fra il
tubo e il tubo guaina deve essere sigillata con materiali adatti (ad
esempio asfalto, cemento plastico e simili). È vietato
l'impiego di gesso.
Nel
caso di androni fuori terra e non sovrastanti piani cantinati è
ammessa la posa in opera delle tubazioni sotto pavimento, protette da
guaina corredata di sfiati alle estremità verso l'esterno. Nel
caso di intercapedini superiormente ventilate ed attestate su spazio
scoperto non è richiesta la posa in opera in guaina, purché
le tubazioni siano in acciaio con giunzioni saldate.
5.5.
- Gruppo di misurazione.
Il contatore del gas deve essere installato all'esterno in contenitore o nicchia areata oppure all'interno in locale o in nicchia entrambi areati direttamente dall'esterno.
5.6.
- Prova di tenuta dell'impianto interno.
La
prova di tenuta deve essere eseguita prima di mettere in servizio
l'impianto interno e di collegarlo al punto di consegna e agli
apparecchi. Se qualche parte dell'impianto non è in vista, la
prova di tenuta deve precedere la copertura della tubazione. La prova
dei tronchi in guaina contenenti giunzioni saldate deve essere
eseguita prima del collegamento alle condotte di impianto.
La
prova va effettuata adottando gli accorgimenti necessari per
l'esecuzione in condizioni di sicurezza e con le seguenti modalità:
a)
si tappano provvisoriamente tutti i raccordi di collegamento agli
apparecchi e al contatore;
b)
si immette nell'impianto aria od altro gas inerte, fino a che sia
raggiunta una pressione pari a:
-
impianti di 6a specie: 1 bar;
-
impianti di 7a specie: 0,1 bar (tubazioni non interrate), 1 bar
(tubazioni interrate);
c)
dopo il tempo di attesa necessario per stabilizzare la pressione
(comunque non minore di 15 min.), si effettua una prima lettura della
pressione, mediante un manometro ad acqua od apparecchio equivalente,
di idonea sensibilità minima;
d)
la prova deve avere la durata di:
-
24 ore per tubazioni interrate di 6a specie;
- 4 ore per tubazioni non interrate di 6a specie;
-
30 min. per tubazioni di 7a specie;
Al
termine della prova non devono verificarsi cadute di pressione
rispetto alla lettura iniziale.
e)
Se si verificassero delle perdite, queste devono essere ricercate con
l'ausilio di soluzione saponosa o prodotto equivalente ed eliminate;
le parti difettose devono essere sostituite e le guarnizioni rifatte.
È vietato riparare dette parti con mastici, ovvero
cianfrinarle. Eliminate le perdite, occorre eseguire di nuovo la
prova di tenuta dell'impianto;
f) La prova è considerata favorevole quando non si verifichino cadute di pressione. Per ogni prova a pressione deve essere redatto relativo verbale di collaudo.