Articolo unico.
I locali, le attività, i depositi, gli impianti e le industrie pericolose i cui progetti sono soggetti all’esame e parere preventivo dei comandi provinciali dei vigili del fuoco ed il cui esercizio è soggetto a visita e controllo ai fini del rilascio del “Certificato di prevenzione incendi”, nonché la periodicità delle visite successive, sono determinati come dall’elenco allegato che, controfirmato dal Ministro dell’interno e dal Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato, forma parte integrante del presente decreto.
I responsabili delle attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi di cui al presente decreto hanno l’obbligo di richiedere il rinnovo del “Certificato di prevenzione incendi” quando vi sono modifiche di lavorazione o di struttura, nei casi di nuova destinazione dei locali o di variazioni qualitative e quantitative delle sostanze pericolose esistenti negli stabilimenti o depositi, e ogniqualvolta vengano a mutare le condizioni di sicurezza precedentemente accertate, indipendentemente dalla data di scadenza dei certificati già rilasciati.
La scadenza dei “Certificati di prevenzione incendi” già rilasciati e validi alla data di emanazione del presente decreto, dovrà intendersi modificata secondo i nuovi termini da questo previsti.
Agli stabilimenti ed impianti che comprendono, come parti integranti del proprio ciclo produttivo, più attività singolarmente soggette al controllo da parte dei comandi provinciali dei vigili del fuoco, dovrà essere rilasciato un unico “Certificato di prevenzione incendi” relativo a tutto il complesso e con scadenza triennale.
Elenco dei depositi e industrie pericolosi soggetti alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi (articolo 4 della legge 26 luglio 1965, n. 966)
Attività - Periodicità della visita (in anni)
(omissis)
91) Impianti per la produzione del calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso conpotenzialità superiore a 100.000 Kcal/h - 6
92) Autorimesse
private con più di 9 autoveicoli, autorimesse pubbliche,
ricovero natanti, ricovero aeromobili - 6
(omissis)
94) Edifici destinati a civile abitazione con altezza in gronda superiore a 24 metri - u.t.
95) Vani di ascensori e montacarichi in servizio privato, aventi corsa sopra il piano terreno maggiore di 20 metri, installati in edifici civili aventi altezza in gronda maggiore di 24 metri e quelli installati in edifici industriali di cui all’art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 29 maggio 1963, n. 1497 - u.t.
(omissis)